Si è sviluppata una pianta rettangolare dell’immobile, disposta planimetricamente con il lato più lungo parallelo alla via Bossi, in modo che il volume per effetto prospettico, si percepisca più slanciato e filante.
Leggi tuttoIl nuovo volume è compatto per ottimizzare gli aspetti energetici, e si dispone nel lotto seguendo il diagramma solare del luogo, lungo l’asse eliotermico nord/sud, per ottimizzare l’apporto della luce naturale sulle facciate, ma al tempo stesso per minimizzare le ombre riportate sugli edifici circostanti. Le facciate dell’edificio presentano rispetto alla loro esposizione solare, un differente gradiente di trasparenza: 20%, 50% e 80%.
Durante il giorno più luce naturale nei soggiorni e meno nelle camere, ed un effetto notturno invertito, con la luce artificiale che ne caratterizza l’immagine.
Per enfatizzare l’effetto percettivo dell’edificio, anche il rivestimento delle parti cieche si presenta con un gradiente di colore, che sfuma dal più scuro a nord sino al più chiaro a sud.
L’edificio a terra poggia su pilotis ed è svuotato (citazione all’architettura razionalista che ha caratterizzato il territorio), lasciando la massima trasparenza orizzontale; minima impronta a terra e massima superficie a verde.
Degli importanti marcapiani, scandiscono e frammentano il volume in verticale proteggendo l’edificio dai raggi diretti del sole, e allo stesso tempo come dei captatori di luce, riflettono la luce naturale all’interno degli ambienti. Gli stessi marcapiani generano i terrazzi ai vari livelli. All’ultimo piano un giardino “sospeso” completa e dissolve il volume.
Un intervento per riqualificare l’area, con un’architettura espressione di un modo di abitare più attento all’ambiente, alle sue risorse e alle persone.